Association of Cardiovascular Autonomic Failure With Progression and Phenoconversion in Isolated REM Sleep Behavior Disorder.

Baldelli L., Calandra-Buonaura G. Neurology 2025  

Lo studio “Association of Cardiovascular Autonomic Failure With Progression and Phenoconversion in Isolated REM Sleep Behavior Disorder” ha coinvolto 64 pazienti con Disturbo del Comportamento in sonno REM isolato (iRBD) e 67 controlli sani, valutati presso l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna. L’iRBD è considerato uno stato prodromico delle malattie da accumulo di alfa-sinucleina, come il Parkinson, la Demenza a Corpi di Lewy (DLB) e l’Atrofia Multisistemica (MSA), e può precedere la comparsa dei sintomi conclamati anche di diversi anni.

Lo studio ha seguito i pazienti longitudinalmente con test oggettivi di funzionalità vegetativa cardiovascolare (come il tilt test, la manovra di Valsalva, il test del respiro profondo e l’handgrip), registrando la pressione arteriosa battito per battito e i sintomi correlati. I risultati hanno mostrato che circa la metà dei pazienti con iRBD presenta già alterazioni della regolazione vegetativa cardiovascolare, in particolare nella componente del sistema simpatico. Tali disfunzioni tendono a peggiorare nel tempo e sono associate a un rischio significativamente maggiore di conversione verso una malattia neurodegenerativa.

Vari parametri vegetativi, tra cui l’ipotensione ortostatica neurogena e la risposta patologica alla manovra di Valsalva, si sono dimostrati utili per identificare i pazienti a maggior rischio. Lo studio sottolinea quindi l’importanza di una valutazione vegetativa oggettiva nei pazienti con iRBD, proponendo l’insufficienza vegetativa cardiovascolare come marcatore multidimensionale per la stadiazione, il monitoraggio e la previsione della progressione del quadro neurodegenerativo.